Redazione F e AQuello che è successo ad una ragazza, aggredita e molestata da una “gang” di ragazzini, è grave, ma ancora più grave è il fatto che nessuno sia intervenuto in suo soccorso.
Non è successo a Milano, dove gli stereopiti definiscono gli abitanti freddi e distaccati, ma a Palermo, dove abitualmente, il popolo mediterraneo, risponde a tutt’altri modi di fare ed agire.
Ed ecco quello che è successo. Una giovane mentre si trovava alla fermata del bus in via Basile, nei pressi dell’università presumibilmente intorno alle 18, quando incominciava a fare buio, è stata aggredita da otto ragazzini di età compresa tra gli 8 e i 12 anni e secondo quanto riferito dalla stessa vittima alla polizia, è stata accerchiata, spintonata, palpeggiata e insultata.
La ragazza ovviamente, impaurita ha urlato, cercando di attirare l’attenzione dei passanti per essere aiutata, ma nessuno è arrivato in suo soccorso. Fortunatamente le urla, hanno invece impaurito i ragazzini, temendo l’arrivo dei soccorsi che sono fuggiti.
La ragazza, finalmente libera, è scappata, rifugiandosi nell’edificio 19 nella cittadella universitaria, da dove ha chiamato gli agenti, a cui ha riferito che mentre era in attesa dell’autobus, camminando avanti e indietro nella fermata, ha visto arrivare i ragazzini (forse 8, secondo quanto la ragazza ha riferito agli agenti), che l’hanno accerchiata e molestata. Inoltre ha riferito di aver saputo di altre ragazze prese di mira dalla “gang” di ragazzini, sempre nella stessa zona.
