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CGIL. I voucher in agricoltura esistono gia’! Le variazioni servono solo a mascherare lavoro nero


La Flai e la Cgil di Agrigento con i suoi segretari Giuseppe Di Franco e Massimo Raso esprimono grande preoccupazione a seguito delle dichiarazioni del ministro dell’agricoltura Centinaio e del Vice Premier Matteo Salvini sulla volontà di questo Governo di liberalizzare l’uso dei Voucher in agricoltura nel Decreto Dignità

Vorremmo ricordare ai due ministri, che in agricoltura i voucher oggi già esistono ed è possibile utilizzarli a favore dei studenti, pensionati e disoccupati fino ad un tetto massimo di 5.000 euro.

Una diversa regolamentazione significherebbe cancellare il lavoro in agricoltura, facendolo diventare un “non lavoro” senza applicazione dei contratti, senza diritti, senza possibilità di accesso alle prestazioni di disoccupazione, malattia e maternità!

Ricordiamo che in agricoltura è già possibile assumere anche per una sola giornata, infatti esistono già gli strumenti per rispondere per via contrattuale alla stagionalità.

Se si liberalizzano i voucher vuol dire che si vuole smantellare il Contratto Nazionale e coprire il lavoro nero, non farlo emergere.

Se davvero i due esponenti del Governo vogliono combattere l’illegalità e il lavoro nero nel settore, si dovrebbero attivare per far si’ che la Legge 199/2016 diventi operativa sia nella parte repressiva ma soprattutto nella parte preventiva, attivando in tutti i territori la cabina di regia della rete agricola di qualità presso le vari sedi Inps, oltre a mettere in campo un numero di ispettori consono a verificare se nelle campagne il Contratto Nazionale e Provinciale e le Leggi del settore vengano rispettate.

Chiediamo alla politica una seria riflessione prima di attuare provvedimenti che vanno a destrutturare il lavoro e i diritti nel settore agricolo e rendono il lavoratore ancora più debole di quanto oggi lo sia!!