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Concerto Nannini. Monte: “30mila euro di contributo e biglietto più alto che altrove, ingiustificabile”


L’ex assessore alla spettacolo Savatore Monte ed oggi consigliere comunale, interviene sui costi e le sulle concessioni fatte agli organizzatori del concerto di ieri sera di Gianna Nannini, evidenziando quelle che – a suo dire – sono pecche

Noi di Fatti e Avvenimenti non entriamo nelle diatriba, tra ex ed attuale assessore, ma sicuramente qualcosa sugli organizzatori o meglio, sulla loro “arroganza“, va precisata. Questi signori hanno ignorato la stampa in generale, affidandosi ai loro addetti personali, il risultato, almeno da quello che “visivamente” appare, è di circa 4000 presenze… se fosse confermato da numeri “ufficiali e certificati”, – che attendiamo per pubblicarli – sarebbero forse pochi, anzi..

Di seguito la nota integrale

“Che io sia assolutamente favorevole alla Chiusura della Piazza A. Scandaliato di Sciacca per l’allestimento di grandi eventi è assolutamente risaputo.

La Piazza A. Scandaliato rappresenta una bellissima terrazza sul mare e, rispetto all’angusta Piazza Mariano Rossi, è sicuramente molto più affascinante.

Che la Nannini sia una grande artista è assolutamente, anche questo, risaputo. Ricordo ancora la prima volta che decisi di chiudere Piazza Scandaliato, le lamentele non furono normali…lamentele che, ovviamente, arrivarono da alcune parti politiche che, oggi, siedono nei banchi della maggioranza.

Di sicuro, a parer mio da cittadino e non da consigliere comunale, resta poco condivisibile la concessione di un congruo contributo comunale per l’allestimento del concerto della Nannini ( pari ad euro 33.000 più servizi a supporto) che è di gran lunga superiore a quelli concessi a Renzo Arbore, Massimo Ranieri e Fiorella Mannoia (Non superavano infatti i 18.500. Un congruo contributo che sarebbe dovuto servire ad “alleviare” il costo del biglietto per il pubblico, a rendere il concerto “aperto a tutti”. Peccato però che in altre località dove la Nannini si è magistralmente esibita o si esibirà, senza alcun “patrocinio oneroso” da parte del comune, il costo del biglietto sia stato o sarà uguale a quello di Sciacca o addirittura inferiore.

Si tratta di una scelta amministrativa ed artistica che non condanno. Anzi è una scelta che ricorda molto il modus operandi del passato. Sono sicuro che l’amministrazione Valenti abbia concesso il suolo pubblico di Piazza Scandaliato dietro un corrispettivo calcolato in base all’area occupata. Anni fa si urlò allo scandalo quando l’amministrazione Di Paola concesse l’abbattimento del 90% del costo del suolo pubblico per i concerti a sbigliettamento.

E’ una scelta, ribadisco, che non condanno ma è opportuno ricordare, a quanti criticavano, che certi modus operandi sono ancora vigenti e che per realizzare gli eventi di grande richiamo turistico c’è bisogno di flessibilità e di un supporto professionale. Dunque, dall’esperienza negativa del passato, sono state riproposte le medesime linee guida, le medesime strutture organizzative con il medesimo staff e dunque le medesime agenzie.

Non posso che esserne felice, è sinonimo del fatto che quelle Organizzazioni non erano poi cosi sprovvedute od incapaci e che le critiche politiche…erano fatte per il solo gusto di farle”.