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Enna. Bancarotta fraudolenta per società “deliberamente condotta al fallimento”: sequestro da 1,5 milioni di euro


Il provvedimento di sequestro ha colpito l’intero patrimonio aziendale di una società ennese del settore della grande distribuzione

Le Fiamme Gialle di Enna, coordinata dalla Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo per oltre 1,5 milioni di euro. Il provvedimento giudiziario, ha colpito l’intero patrimonio aziendale di una società Ennese, operante nel settore della grande distribuzione, deliberatamente condotta al fallimento.

L’indagine, partita dall’approfondimento di alcune atipiche movimentazioni societarie, ha permesso di stabilire la riconducibilità della società, oggetto dell’indagine, a quattro persone, le quali, attraverso l’interposizione fittizia di soggetti prestanome e avvalendosi anche dell’apporto di professionisti del settore, hanno posto in essere operazioni societarie e immobiliari con chiare finalità fraudolente.

In dettaglio, sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria, n. 8 soggetti per i reati di bancarotta fraudolenta patrimoniale e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Lo, scopo degli indagati era quello di far transitare l’intero complesso di beni utili all’attività aziendale in un nuovo soggetto aziendale per il tramite di un contratto di affitto dalla ormai vecchia società decotta spoglia di qualsiasi utilità e gravata soltanto da debiti nei confronti dello stato e, non da ultimo, delle
consistenti passività peraltro maturate quali retribuzioni dovute e non corrisposte in danno dei lavoratori dipendenti.

Con la cessione del ramo d’azienda, comprensivo di tutti i beni aziendali, veniva di fatto inibita ogni possibilità di prosecuzione regolare dell’attività commerciale, accelerando il fallimento dell’impresa già in crisi ed esposta per circa 2 milioni di euro.