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Il Carnevale di Sciacca ad Hammamet: “4 mesi di lavoro, ma ne è valsa la pena”


Il Carnevale di Sciacca sbarca nel continente africano portando gioia, allegria e… pioggia!

Il carnevale di Sciacca sbarca ad Hammamet in Tunisia

Il carnevale di Sciacca sbarca ad Hammamet in Tunisia, l'ex assessore e co oggi consigliere comunale Salvatore Monte ed alcuni carristi saccensi, ci parlano di questa sua nuova avventura.

Gepostet von FattieAvvenimenti SciaccaeProvincia am Donnerstag, 22. März 2018

Il carnevale di Sciacca supera le barriere nazionali ed arriva in Tunisia, ad Hammamet; famosa località turistica del Maghreb. 4 mesi di lavoro coordinati da carristi saccensi, 3 carri sfileranno con gruppi mascherati che balleranno eseguendo coreografie tipiche del carnevale saccense su musiche anch’esse, di produzione saccense. Insomma, il Carnevale di Sciacca riproposto in Tunisia, con tanto di pioggia, – ieri ed oggi ha piovuto, si spera non piova anche sabato 24 e domenica 25, ovvero i giorni della sfilata – che immancabilmente segue ed anticipa il carnevale saccense a prescindere dal periodo dell’anno in cui si svolga, ed adesso sappiamo, anche a prescindere della zona del mondo in cui si faccia.  

Primo promotore di questa importante iniziativa che nelle speranze degli organizzatori servirà anche a promuovere il nome della città all’estero è Salvatore Monte, che coordinando un gruppo di carristi saccensi ha voluto organizzare il carnevale più antico di Sicilia sulla costa africana del mediterraneo. 

Considerazione sicuramente interessante di questa esperienza è che ad Hammamet avranno il “vero Peppe Nappa”, ovvero lo storico interprete della maschera, Calogero Gulino, mentre a Sciacca – durante l’edizione appena passata – i saccensi si sono dovuti sorbire un giovane attore, caruccio, ma che ha avuto un gusto sicuramente diverso dall’originale.

Come detto all’inizio quindi, quanto realizzato ad Hammamet è un vero e proprio Carnevale di Sciacca, con tanto di Peppe Nappa, carri allegorici, musiche, costumi e balli della festa più amata dai saccensi. Tutto saccense infatti lo staff di organizzazione con in particolare: Salvatore Monte che ha organizzato l’evento e le maestranze saccensi dei carri allegorici rappresentate da: Michelangelo Spoto, Pietro Dimino, Calogero Santangelo e Nicola Russo.

Presi in loco solo i materiali – che, ammettono i saccensi, non sono stati facili da trovare -, i ballerini dei gruppi in maschera e la manovalanza meno specializzata per la costruzione dei 3 carri “La storia di Annibale”, “La Sirena” e “King Kong”, costati ben 4 mesi di duro lavoro.

“E’ un’iniziativa importante, si parla di promozione del nostro territorio e del nostro carnevale, spero che questo genere di collaborazione possa essere ripetuto. In questi giorni ad Hammamet si respira aria saccense”.