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Mazara del Vallo. Sequestrata maxi piantagione di cannabis: arrestato un 40enne sorpreso ad innaffiare


La polizia nella gionata di ieri, ha sequestrato una maxi piantagione con 520 piante di cannabis indica, con fusto alto circa un metro e mezzo, oltre all’occorrente per l’irrigazione e la concimazione degli arbusti

La coltivazione era ubicata in un appezzamento di terreno di via San Paolo, a Mazara del Vallo. Agli arresti domiciliari, in attesa della convalida del provvedimento restrittivo, con l’accusa di coltivazione e produzione di sostanza stupefacente del tipo marijuana, è finito Michele Giacalone di 40 anni, sorpreso mentre innaffiava la piantagione

Di seguito il comunicato della Polizia di Stato

Nella pomeriggio del 19 Giugno 2018, personale della Squadra “Pegaso” della Sezione Investigativa del Commissariato di P.S. di Mazara del Vallo diretto da Damiano Lupo ha conseguito un ulteriore importante risultato operativo nella repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti.

Già da giorni il personale stava monitorando un appezzamento di terreno sito in Via San Paolo nei pressi della Chiesa San Lorenzo, all’interno del quale si riteneva avvenisse una massiccia attività di coltivazione di sostanze stupefacenti.

Al fine di dare riscontro all’ipotesi investigativa, nel primo pomeriggio del 19.06.2018 è stato eseguito un accesso con conseguente perquisizione del citato appezzamento di terreno. Tale attività ha dato esito positivo, in quanto ha permesso di rinvenire un impianto di coltivazione all’aperto formato da 520 piante di cannabis indica con fusto alto circa un metro e cinquanta centimetri e con tutto l’occorrente per l’irrigazione e la concimazione delle piante.

Inoltre sono stati rinvenuti all’interno di una casa rurale ubicata nel citato terreno circa tre chili di marijuana prodotti dall’essiccazione delle foglie delle predette piante e due bilancini di precisione.

Quanto rinvenuto è stato posto sotto sequestro penale. Per il relativo trasporto dal luogo del ritrovamento al Commissariato è stato, peraltro, necessario utilizzare un grosso mezzo d’opera messo a disposizione dall’Ufficio Tecnico Comunale.

Una prima stima approssimativa ha condotto a ritenere che la sostanza stupefacente che sarebbe stata ottenuta dalle predette piante avrebbe potuto rendere, con lo spaccio al minuto, non meno di 500.000 euro di profitto.

Conseguentemente, GIACALONE Michele, cittadino mazarese di anni 40, con pregiudizi penali in materia di reati concernenti le sostanze stupefacenti, sorpreso ad innaffiare e curare la piantagione, è stato arrestato nella flagranza dei reati di coltivazione e produzione di sostanza stupefacente del tipo marijuana.

Completata la redazione dei relativi atti di polizia giudiziaria, come disposto dal P.M. di turno, GIACALONE è stato posto agli arresti domiciliari, presso la propria abitazione in attesa della convalida dell’arresto e del giudizio direttissimo.