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Naro (Ag). Scoperta maxi piantagione con 30 tonnellate di “Marijuana”, 15 milioni il valore: 3 arrestati


I Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento hanno scoperto e sequestrato nelle campagne di Naro, una vasta piantagione di “Marijuana”, oltre ad una pistola

Naro (Ag). Scoperta maxi piantagione con 30 tonnellate di “Marijuana”, 15 milioni il valore: 3 arrestati

Naro (Ag). Scoperta maxi piantagione con 30 tonnellate di “Marijuana”, 15 milioni di euro il valore: 3 persone arrestate

Gepostet von FattieAvvenimenti SciaccaeProvincia am Mittwoch, 17. Oktober 2018

Il blitz è scattato in nottata, con l’irruzione di una trentina di militari in un fondo agricolo. Sequestrate oltre 30 tonnellate di “Marijuana”, in parte già essiccata, confezionata e pronta ad invadere le piazze dello spaccio dell’isola, in parte in fase di maturazione su oltre diecimila piante di “Canapa indiana” nascoste tra gli alberi di cachi. Si tratta di uno dei più ingenti quantitativi di stupefacente mai rinvenuto in un solo colpo in Sicilia. In manette tre complici, trovati in possesso anche di una pistola. Oltre quindici milioni di euro il valore al dettaglio della sostanza stupefacente sequestrata.

Questi i particolari dell’operazione. 

In un casolare, adibito ad essiccatoio terminale nel processo di complessa lavorazione dello stupefacente, i Carabinieri hanno trovato decine e decine di sacchi già confezionati, contenenti “Marijuana” già essiccata, pronta per essere smerciata, per un peso complessivo di oltre 135 chili.

Fatto accesso in un secondo essiccatoio, tappa intermedia nel processo, quasi scientifico, di lavorazione della canapa indiana, i Carabinieri non hanno potuto credere ai loro iocchi. Per terra e su reticolati metallici a più strati, i militari hanno trovato una impressionante distesa di “maria” in fase di essiccazione. Da una prima pesatura speditiva, risulta, su questo secondo sito, oltre una tonnellata di stupefacente.

Le ricerche dei Carabinieri, con l’ausilio anche delle unità cinofile , si sono spinte fino alla campagna circostane, dove, durante la successiva meticolosa ispezione in un attiguo fondo agricolo, nascosta tra i filari di una coltivazione di alberi di cachi, i Carabinieri hanno scovato una ulteriore mega piantagione di “Canapa indiana”, costituta da altre 10.000 piante, alte qausi due metri. Durante le operazioni di perquisizione, è saltata fuori anche una Pistola da guerra calibro nove in ottimo stato di efficienza ed oltre 50 cartucce dello stesso calibro, risultate illegalmente detenute e nella disponibilità del dipendente comunale. Su questa sono in corso gli esami balistici del RIS allo scopo di verificare il suo eventuale uso in recenti fatti di sangue verificatisi nella provincia di agrigento.

Al termine delle prolungate attività di estirpazione delle piante, ancora in corso con pale meccaniche e mezzi pesanti, sono così state complessivamente sequestrate altre trenta tonnellate di “Marijuana”. Per i tre individui, sono subito scattate le manette ai polsi con l’accusa di “Coltivazione e Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti” e, per il dipendente comunale, anche di “Illegale detenzione di arma da guerra”. Per i tre si sono aperte le porte del carcere.

Si stima che l’enorme quantitativo di droga sequestrato, che avrebbe invaso le piazze della movida dell’intera provincia di Agrigento e di tutta l’isola, avrebbe potuto fruttare ben oltre i quindici milioni di euro.