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Palermo. Rimpatriato il tunisino “pericoloso” che dopo la prima espulsione era tornato in Italia su gommone


La conferma è arrivata oggi dal Ministero degli Interni del titolare Matteo Salvini: ieri erano stati espulsi altri tre stranieri estremisti islamici

Pericoloso per la sicurezza dello Stato: con questa motivazione, è stato espulso BEN KARIM El Amjad, alias di BEN KRAIEM Lamjed, 37enne tunisino, detenuto per reati comuni. L’uomo durante la detenzione, era stato sottoposto ad un monitoraggio di 1° livello per aver manifestato chiari indicatori di radicalizzazione religiosa.

Scarcerato, era stato espulso dall’Italia nel febbraio 2018. Lo scorso 8 ottobre, il cittadino tunisino è stato intercettato dalla Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo mentre insieme ad altri 4 tunisini era a bordo di un gommone con il quale tentava di ritornare in Italia. Tratto in arresto, lo straniero è stato poi accompagnato al vicino CPR sino al suo nuovo rimpatrio eseguito dalla frontiera aerea di Palermo.

Ieri invece sono stati tre i cittadini stranieri, due marocchini e un egiziano, espulsi e accompagnati alla frontiera, perché ritenuti contigui ad ambienti dell’estremismo islamico e pericolosi per la sicurezza dello Stato.

Si tratta di un 37enne cittadino egiziano, arrestato lo scorso maggio nel centro di Cinisello Balsamo (MI) mentre, al grido di Allah Akbar, minacciava i passanti brandendo un grosso coltello. Nelle fasi concitate del fermo, lo straniero ha ferito i militari dell’Arma intervenuti e, successivamente, ha continuato la sua condotta violenta, danneggiando seriamente la cella di sicurezza dove è stato trattenuto prima del suo trasferimento in carcere.

33 e 42 anni, i cittadini originari del Marocco espulsi. Il primo è emerso all’attenzione durante la detenzione in carcere per reati comuni per aver posto in essere atteggiamenti di chiara intolleranza nei confronti degli altri detenuti di fede cristiana, arrivando a proibire loro l’esposizione dei simboli religiosi, nonché per aver espresso compiacimento in occasione dell’attentato terroristico compiuto nell’agosto 2017 a Barcellona, auspicandone l’emulazione da parte di ogni musulmano. L’uomo è stato allontanato dal territorio nazionale con riammissione verso l’Austria tramite la procedura di Dublino.

L’altro marocchino, aveva precedenti per porto abusivo di armi. L’uomo si è evidenziato per aver manifestato, contestualmente al suo avvicinamento ad una visione radicale dell’islam, sentimenti di disagio e di rancore nei confronti del contesto sociale di appartenenza.

Con tali rimpatri, sono 344 le espulsioni eseguite dal gennaio 2015 ad oggi, di cui 107 nel 2018.