⦿ Ultim'ora

Pesca e Fondi Europei. Aperti bandi per oltre 11 milioni fino ad ottobre


“E’ ora di invertire la rotta e far diventare l’attivita’ ittica un settore trainante della nostra economia”, ha dichiarato il governatore Nello Musumeci

Oltre undici milioni di euro per i pescatori siciliani. Lo prevedono sette diversi bandi del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca 2014-2020, predisposti dal dipartimento della Pesca dell’assessorato regionale dell’Agricoltura, pubblicati in questi giorni sul sito web istituzionale.

“Per tanto, per troppo tempo la pesca – ha dichiarato il governatore Nello Musumeci –  stata per la Regione la ‘Cenerentola’ delle attivita’ produttive della Sicilia. Assurdo. Alle penalizzazioni dell’Unione europea si e’ quindi aggiunta l’indifferenza dei governi siciliani. E’ ora di invertire la rotta e far diventare l’attivita’ ittica un settore trainante della nostra economia: piu’ addetti, piu’ rispetto per l’ambiente, piu’ sfruttamento compatibile delle risorse del mare. Per questo abbiamo messo in campo strumenti finanziari diversificati. Ed e’ solo l’inizio di una nuova stagione”.

La misura 1.38 infatti – la cui finalità è quella di tutelare l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse – stanzia ben 2,5 milioni di euro per la “Limitazione dell’impatto della pesca sull’ambiente marino e adeguamento della pesca alla protezione della specie”. Le domande scadranno il primo ottobre.

La dotazione finanziaria per la misura 1.32 ‘Salute e sicurezza’, è invece di 1,6 milioni di euro. Si punta al miglioramento delle condizione di igiene, salute, sicurezza e lavoro dei pescatori, con particolare attenzione anche alla salubrità del pescato. Verranno premiate, attraverso criteri di selezione, sia le operazioni riguardanti le imbarcazioni più vecchie sia quelle che, in passato, hanno imbarcato il maggior numero di pescatori. Anche per questo bando la scadenza è il primo ottobre.

La misura 1.30 ‘Diversificazione e nuove forme di reddito’  ha una dotazione finanziaria di 836mila euro. L’obiettivo è quello di contribuire in maniera consistente alla riduzione della pressione sugli stock ittici e al miglioramento della redditività del settore, attraverso attività complementari a quella principale della pesca, come a esempio: turismo legato alla pesca sportiva, ristorazione, servizi ambientali, attività pedagogiche. Il bando scade il 31 ottobre.

Altre misure previste sono la 1.40 “Rimozione dei rifiuti marini”– che si rivolge ai Consorzi di gestione pesca (Cogepa) e alle organizzazioni dei pescatori – la cui dotazione finanziaria è di 1,8 milioni di euro (scadenza 31 ottobre); la 1.41 “Ammodernamento ed efficienza energetica pescherecci”, con una disponibilità di 1,9 milioni di euro (scadenza sempre 31 ottobre); la 1.42 “Valore aggiunto, commercializzazione, trasformazione e vendita diretta” con una dotazione di 2,5 milioni di euro; la 5.68 “Commercializzazione prodotti ittici organizzazioni produttori” con quattrocentomila euro a disposizione (scadenza 18 settembre).

In ultimo, segnalato un incremento dell’iniziale disponibilità finanziaria di altri cinquecentomila euro, per un totale, quasi un milione, per la misura 2.47 “Innovazione in acquacoltura”.