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Regionali. Cancelleri e Fava “possibilisti” su una convergenza sul programma: dopo il voto potrebbero governare insieme


La voce girava insistente da qualche giorno all’interno dei rispettivi entourage ed ora è ufficiale: dopo il voto del 5 novembre, potrebbe concretizzarsi un governo regionale tanto inedito, quanto non prevedibile, ovvero M5S e Cento Passi.

A rompere gli indugi è stata una dichiarazione di Claudio Fava: “Ho più cose in comune con Giancarlo Cancelleri che con Nello Musumeci, non c’è dubbio. Con i 5 Stelle ci possono essere punti di convergenza sul programma, ma non bisogna cadere nel politicismo fabbricando alleanze in campagna elettorale o immaginando di cercare i voti in assemblea regionale come fossero elemosine”. Parole di cautela quelle del candidato presidente di “Cento passi”, ma chiare e nette.

La nostra redazione però, è voluta andare oltre e capire se quella di Fava fosse un’uscita estemporanea e solitaria o se dietro ci fosse qualcos’altro ed abbiamo raggiunto telefonicamente per Cento Passi, l’ex deputato nazionale Massimo Fundarò, oggi alla direzione nazionale di S.I., e l’On. Matteo Mangiacavallo per il M5S. Ebbene ambedue hanno confermato le parole di Fava e “stranamente” si sono espressi con gli stessi concetti, cosa che fa supporre, che all’interno dei due movimenti, l’argomento è stato almeno discusso: “Abbiamo molti punti in comune, ma bisogna aspettare il 6 novembre, perché chiunque vinca – tra Cancelleri e Musemeci – non avrà la maggioranza all’Ars, del 50% dei seggi, oggi fissata a 36 deputati, va da se che per governare, il vincitore dovrà necessariamente avere l’appoggio di altri componenti dell’assemblea”.

Fundarò ha aggiunto: “sia chiaro, non vogliamo sedie e poltrone varie, il nostro sarà solo un appoggio sui programmi”. Dall’altro lato gli ha fatto eco Mangiacavallo: “non c’è nessuno scambio di poltrone, gli accordi si potranno fare solo sul programma”.

Se quella di Fava è da considerarsi normale “procedura” politica, per il M5S, da sempre in solitaria, è una novità assoluta. La Sicilia, ancora una volta si dimostra laboratorio politico per l’Italia intera.

Sicuramente non è un matrimonio e forse neanche un fidanzamento, ma intanto i due si scambiano effusioni e coccole: nascerà una convivenza?


Una risposta a “Regionali. Cancelleri e Fava “possibilisti” su una convergenza sul programma: dopo il voto potrebbero governare insieme”

  1. La sinistra autentica non crea grandi problemi al M5S se avrà il maggior numero di voti anche se non raggiungerà mai il (50+1)% dei seggi all’ARS. Non daranno la stessa risposta che fu data a Bersani nel 2013 dopo Il turno dell’ultimo voto nazionale rafforzando il disegno Napolitano con la condivisione maggioritaria del Parlamento nazionale .

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