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Ribera, Vassallo: “Lavoratori ex Sogeir beffati da maggiori imposte pagate per spettanze non ancora ricevute?”


Il Consigliere denuncia: “da oltre un anno le spettanze arretrate dovute ai lavoratori del servizio rifiuti sono state erogate solo formalmente ma non materialmente”

Il tema della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti è delicatissimo, e mentre la politica nazionale polemizza, i comuni sono costretti ad affrontare varie problematiche tecniche e aumentare la tassa sui rifiuti a carico dei cittadini. “Ribera non è stata esentata dall’affrontare questa problematica, – spiega oggi il consigliere Benedetto Vassallo –  ma a differenza di altre realtà i disagi sono stati inferiori grazie soprattutto all’impegno dei lavoratori del comparto. Grazie alla loro dedizione e ad un grande spirito di sacrificio, infatti, non ci sono state vere e proprie emergenze nel nostro territorio.

Mi giunge voce, tuttavia, di una problematica che se confermata avrebbe del clamoroso. Sembrerebbe, infatti, che da oltre un anno, e nello specifico in seguito al passaggio dalla Sogeir alla SRR, le spettanze arretrate dovute ai lavoratori, come ad esempio il trattamento di fine rapporto di lavoro, siano state erogate solo formalmente ma non materialmente.

Se ciò fosse vero i lavoratori si sarebbero trovati costretti a pagare in dichiarazione dei redditi maggiori imposte a causa di introiti ancora non percepiti. Oltre il danno la beffa?”

Per questo Benedetto Vassallo interroga l’Assessore al ramo per sapere: se le voci che circolano corrispondono a verità, se si conoscono le motivazioni che hanno portato a tale situazione e se è il caso di risolvere il problema attraverso la redazione di apposita delibera indicante soltanto le somme dovute ai lavoratori.

“Sarebbe paradossale – Conclude il consigliere – che un pachidermico apparato burocratico come la Sogeir, che ogni anno ha gravato per parecchi milioni di euro sulle casse del comune di Ribera, trattasse in questo modo l’anello più debole della catena, appunto i lavoratori; e sarebbe indecoroso se l’amministrazione comunale fosse a conoscenza di tale paradosso qualora lo stesso fosse attendibile”.