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Fa rifornimento, non paga e poi pesta selvaggiamente il benzinaio: arrestato dai carabinieri


Un 38enne già noto alle forze dell’ordine, si ferma a fare rifornimento e pretende di non pagare, alle lamentele del benzinaio, risponde pestandolo.

È accaduto domenica scorsa a Mazara del Vallo. Un uomo ha pestato selvaggiamente un benzinaio colpevole di avere chiesto i soldi dell’effettuato rifornimento di carburante. L’autore della “bravata” si chiama Diego Addolorato ed è di Mazara. L’uomo che è stato arrestato dai Carabinieri, ha anche minacciato con un coltello la vittima e i passanti, poi si è dato ad una inutile fuga, infatti è stato raggiunto dai militari dell’arma che lo hanno ammanettato.

Di seguito la nota dei Carabinieri.

I Carabinieri del N.O.R.M. e della Stazione di Mazara del Vallo, coordinati dal Luogotenente GIARAMITA, hanno tratto in arresto nella mattinata di domenica, ADDOLORATO Diego,mazarese classe 79, per i reati di rapina, lesioni aggravate e resistenza a Pubblico Ufficiale, resosi responsabile di un’efferata rapina a mano armata presso il distributore di carburanti di via Marsala.

L’uomo, infatti, già noto alle forze dell’ordine, dopo aver effettuato il rifornimento alla propria autovettura si rifiutava di pagare l’importo dovuto e, alle prime opposizioni de titolare del distributore, lo aggrediva con una furia inaudita, causandogli ferite e contusioni al volto.

Dopo aver minacciato con un coltello la vittima ed i passanti, che spaventati e attoniti assistevano all’accaduto, il malvivente si dava alla fuga a bordo della propria autovettura, dileguandosi per le vie cittadine. Grazie alle segnalazioni di alcuni cittadini, presenti al momento dell’aggressione e primi soccorritori del malcapitato, i Carabinieri intervenivano repentinamente sul posto con più equipaggi, riuscendo a setacciare la zona alla ricerca dell’aggressore assicurando una giusta assistenza alla vittima prima che la stessa venisse trasportata presso il locale pronto soccorso.

Partendo dall’analisi delle vie di fuga i militari si mettevano sulle tracce del fuggitivo, anche attraverso il vaglio dei filmati estrapolati dai circuiti di videosorveglianza ubicati lungo il tragitto, fino all’individuazione dell’uomo, localizzato presso un bar della via Mazara, dove lo stesso si intratteneva con gli amici come se niente fosse accaduto.

Tratto in arresto, in evidente stato di alterazione psicofisica, l’Addolorato opponeva una viva resistenza proferendo all’indirizzo dei militari operanti minacce ed insulti. Trasportato presso gli uffici della Compagnia Carabinieri di Mazara del Vallo, per la compilazione degli atti di rito, lo stesso veniva dichiarato in arresto e tradotto presso la casa circondariale di Trapani, in attesa dell’Udienza di Convalida.