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Rinvenuto in un cortile il cadavere di una donna: si suppone si tratti di suicidio


Una infermiera 50enne originaria di Licata, si sarebbe volontariamente uccisa lanciandosi dal balcone della sua casa di proprietà sita al terzo piano. Un lancio nel vuoto finito tragicamente sul cortile dell’abitazione.

È accaduto intorno alle ore 3 della scorsa notte,  il cadavere rinvenuto nel cortile di una casa, in via Grotta Magna, una traversa di via Plebiscito, a Catania, sarebbe di I. B. La donna lavorava ormai da tempo come infermiera all’ospedale Vittorio Emanuele di Catania e i colleghi, la descrivono come “una persona a modo e ben voluta da tutti”.

La tragedia sarebbe da ricondurre ad uno stato di depressione, causato da una vita di sofferenze. Sembra che da piccola l’infermeria, sarebbe stata abbandonata dai genitori. Un trauma, questo, che la donna non sarebbe mai riuscita a superare. Ad aggravare la situazione, inoltre, la morte della sorella a causa di una malattia incurabile arrivata alcuni mesi fa. E pare che il dolore causato causato sia dall’abbandono e poi dalla scomparsa della sorella hanno spinto l’infermiera a a cadere in uno stato depressivo: sembrerebbe infatti,che la vittima facesse uso di psicofarmaci e pare anche di alcool.

Sulla vicenda stanno indagando gli agenti della Polizia che stanno cercando di ricostruire nel dettaglio la dinamica di quanto accaduto la scorsa notte.