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Risoluzione Girgenti Acque. Sindaco di Ribera Pace: “Comuni in difficoltà, serve organizzazione per gestione idrica cittadina”


Il sindaco di Ribera lancia un monito all’assemblea dell’Ati: “Bisogna studiare un progetto di gestione futura del Servizio”

Dopo la seduta del 23 Novembre 2018, durante la quale l’Assemblea dell’A.T.I. ha votato all’unanimità l’avvio del procedimento di risoluzione del Contratto con il gestore Girgenti Acque, oggi il sindaco di Ribera Carmelo Pace lancia l’allarme circa la preparazione tecnica che serve – e che i Comuni probabilmente ad oggi non hanno – a gestire il servizio idrico e fognario da parte degli enti locali.

“L’importante atto – la risoluzione – costituisce una risposta dei Sindaci alle aspettative dei cittadini che hanno, già da tempo, invocato la chiusura di una gestione ritenuta inefficace e oltremodo vessatoria sotto l’aspetto economico. – scrive oggi il Sindaco di Ribera Carmelo Pace –Lo stato dell’arte dei Comuni che hanno avuto la gestione di Girgenti Acque, impone alcune importanti considerazioni sulle prospettive gestionali di un servizio che, per la sua evidente importanza, non puo permettersi nemmeno un giorno di mancata gestione.

Il riferimento è all’assenza, nei Comuni, di un minimo di organizzazione amministrativa per un servizio che alcuni Enti, provenienti dalla gestione EAS, non hanno mai gestito, mentre altri, dal 2008, non lo hanno più gestito, motivo per cui non esiste più alcuna organizzazione tecnica né personale idoneo, transitato e ricollocato in altri servizi comunali.

Ritengo pertanto necessario ed improcrastinabile che la Presidenza ed il Consiglio Direttivo dell’ATI idrico avviino, nel minor tempo possibile, lo studio della problematica al fine di porre in essere e sottoporre all’Assemblea un progetto di gestione futura del Servizio Idrico Integrato che possa assicurare la prosecuzione dell’attività di erogazione idrica e di gestione delle acque reflue, nel rispetto delle esigenze dei Comuni e della disciplina normativa vigente, coinvolgendo gli Organi Regionali competenti sia sotto l’aspetto tecnico che normativo.

La presente nota vuole essere una attività di impulso, nella convinzione che sussistano evidenti difficoltà che occorre affrontare senza indugio, al fine di scongiurare disservizi e/o problemi igienico sanitari la cui salvaguardia é affidata alla competenza e alla responsabilità dei Sindaci dei Comuni”.