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Rivolta immigrati comunità di Favara a maggio: “Non fu protesta per la qualità del cibo”


Il responsabile della comunità “Il filo di Arianna”, Fanara Salvatore, in relazione al nostro articolo “Rivolta di immigrati nella comunità di Favara: “Il cibo fa schifo e i soldi che ci date sono pochi” precisa come sono andati i fatti

La protesta c’è stata, ma i motivi non riguardavano la qualità del cibo, ma un interpretazione errata dell’importo del pocket money. La precisazione arriva dal gestore della comunità “Il filo di Arianna di Favara”.
“In merito alla protesta pacifica verificatasi nel mese di maggio, – scrive Fanara Salvatore – presso la comunità di II livello “Il filo di Arianna” , ed erroneamente identificata come protesta contro la gestione della stessa e della qualità degli alimenti, ci tengo a precisare che tale avvenimento è stato causato da un errore di valutazione dei ragazzi in quanto erano convinti di percepire un pocket money inferiore a quanto gli era dovuto. Una volta spiegata la situazione e verificata la correttezza dell’erogazione dello stesso la “protesta” è rientrata. In merito a quanto da voi riportato, circa la qualità del cibo i ragazzi non hanno mai fatto menzione”.