Redazione F e AL’architetto Giuseppe Bivona, ex dirigente dell’Ufficio tecnico comunale, da poco in pensione, è stato indagato dalla Procura della Repubblica di Sciacca: l’accusa è di omissione in atti d’ufficio
Si tratta di una secondo filone di indagini riguardanti le sentenze di 152 demolizioni di immobili abusivi. Secondo il Procuratore Roberta Buzzolani e il sostituto Michele Marrone, che hanno condotto le indagini, l’ex dirigente comunale non avrebbe notificato ai proprietari degli immobili, i provvedimenti di demolizione e di ripristino dei luoghi, per il periodo che va dal 2015 al 2017 e questo nonostante i tecnici comunali, a cui cui erano state assegnate le pratiche di sanatoria e di condono edilizio, avevano completato l’iter accertando l’impossibilità di sanarle, per mancanza dei requisiti di legge. Al termine dell’istruttoria, i relativi carteggi furono consegnati all’ex dirigente comunale Bivona, che, sempre secondo l’accusa, non avrebbe dato seguito a notificare l’atto di demolizione ai proprietari degli immobili.
Ricordiamo che le 152 ordinanze di demolizioni riguardano solo in parte interi edifici, alcuni dei quali situati lungo la fascia costiera, il resto sono verande e tettoie. Ma le demolizioni potrebbero essere solo nella fase iniziale, la Procura di Sciacca infatti, sta attenzionando tutte le costruzioni lungo la fascia costiera, nell’intento di scoprire ulteriori abusi edilizi.
