Sean GulinoIl centro-destra non le manda a dire dopo una recente intervista Tv del Sindaco, Francesca Valenti diventa bersaglio di un attacco a tutto campo sulla sua azione politica ed ancora sulla scelta e le modalità dell’azzeramento di giunta
“Come potevamo stare in silenzio a seguito delle dichiarazioni fatta dal Sindaco di Sciacca, Francesca Valenti, nel corso di una trasmissione televisiva di cui è stata ospite. Dichiarazioni, come sempre, dense di contraddizioni e sicuramente poco inclini alla pacificazione politica. Anzi! Un Sindaco che ribadisce come nell’amministrare la cosa pubblica non debbano intromettersi particolari sentimenti, lascia intendere come non conosca minimamente le regole del “Buon leader” o del “buon allenatore”. In una giunta composta da sei persone è impossibile non intraprendere un rapporto di amicizia o un rapporto quasi familiare.
Un Buon leader non ha l’esigenza, nei rapporti con i collaboratori o con chi supporta l’azione amministrativa, di dover mostrare e sottolineare la propria supremazia ed il proprio ruolo di Sindaco. Ed ancora il Sindaco conferma, ancora una volta, di avere stima nei confronti dei suoi ex assessori, stima talmente elevata che li ha affettuosamente rispediti tutti a casa.
E’ palese: il nostro Sindaco non sa assolutamente rivestire il ruolo di capo dell’Amministrazione.
Sono trascorsi quindici mesi e, dalle dichiarazioni degli assessori che si approcciano ad esercitare il loro ruolo, emerge l’amara verità: I primi quindici mesi di Amministrazione Valenti sono stati destinati nel cassonetto della spazzatura. Sembra quasi che le elezioni si siano concluse una settimana fa. Quindici mesi buttati al vento. Dunque si riparte da sotto zero”.
Il monito del Sindaco, nel corso dell’ultimo consiglio Comunale e rivolto ai suoi consiglieri è stato chiaro: “Comunque vada nessuno uscirà illeso da questa esperienza”.
“Una minaccia chiara – secondo il centro-destra – che lascia emergere le incertezze di un Sindaco chiamato a rivestire un ruolo più grande di lei. Ed ancora, rispediamo al mittente l’accusa di maschilismo. Non si permetta mai più il Sindaco di definirci tali. Non usi più questa ignobile scusa per coprire le proprie incapacità amministrative. La città pretende un Sindaco Bravo, non interessa a nessuno se maschio o femmina. Non abbiamo mai pensato che la Sindaca debba avere una figura maschie al fianco per svolgere al meglio il suo ruolo. Forse è stata lei a dare adito, a molti ed in molte occasioni, di pensare che la sua figura, senza un supporto maschile al fianco, non fosse particolarmente autonoma. Dalle ulteriori dichiarazione emerge un Sindaco pessimista, un Sindaco che tira a campare non sentendo il peso dell’importante fardello che porta sulle spalle: la città di Sciacca.
Ma ci chiediamo ancora come possa il Sindaco dire che il contratto con Girgenti Acque è risolto. Forse voleva dire “Risotto”. Come si può buttare fumo negli occhi nei confronti di tutti i nostri concittadini ed in tutti quei cittadini dei comuni facenti parte dell’ATI (di cui il Sindaco è presidente).
Un cosa è certa: se l’opposizione agli occhi del Sindaco vale zero noi siamo fermamente convinti che lei sia sotto zero.
Anche se il dibattito politico è passato noi continueremo a restare vigili ed a giudicare l’operato del Sindaco Valenti ed a proporre valide progettualità alternative alla sua pseudo azione di governo. Un’azione fatta di dinamiche politiche che influiscono negativamente sulle sorti della città”.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.
