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Sciacca. Curreri “eroicamente” in soccorso della Valenti: A Carnevale sia lui a togliere la maschera


Anche sul Carnevale Curreri si stacca in solitudine dall’opposizione di cui dovrebbe far parte e con la scusa del bene comune premia le scelte dell’amministrazione

Mentre l’opposizione – in perfetta linea con il ruolo –  gioca al tiro al piattello con la giunta e con la scarsa capacità dimostrata sul caso Carnevale, il consigliere del M5S Alessandro Curreri come al solito ormai, preferisce distinguersi da tutto il resto dei suoi compagni di opposizione compreso anche l’altro consigliere pentastellato in consiglio Teresa Bilello, e invece di attaccare chiede ai saccensi di promuovere il Carnevale sorvolando completamente sul problema – gravissimo – della mancanza di tempo per avviare una seria campagna marketing sul carnevale.

Sul profilo Facebook del consigliere si legge infatti: “Carnevale 2019. Vi aspetto tutti. In questi giorni ho sentito parlare di rispetto nei confronti degli operatori del #SettoreCarnevale[sarte, truccatrici, mamme e bimbi, maestranze, ferramenta e strutture ricettive, gestori di bar e pub].

Per lo stesso #rispetto dobbiamo, all’unanimità, da adesso, promuovere sulla nostra bacheca la kermesse. Il nostro passaparola è potente, usiamolo per bene, nella giusta direzione. È sicuramente più potente dei totem negli aeroporti.

Speriamo anche nel “meteo”[che sia benevolo], vero padrone della “festa”, che ne determina le sorti; ne compromette e confonde i pareri”.

Certo non è la prima volta che il consigliere fa questo genere di cose, sempre ovviamente con “alte motivazioni” legate ad un bene superiore che gli impongono di evitare le polemiche ed esser “responsabile”, termine che oltretutto riporta alla mente, i “responsabili” di Berlusconi. Però adesso è veramente troppo. E’ un po’ come quel compagno di classe delle elementari che farebbe qualsiasi cosa pur di farsi notare dalla bimba che gli piace. E’ imbarazzante.

Tuttavia è evidente che in tutto ciò la “colpa” non possa essere del Curreri, se l’On. Mangiacavallo non riesce a fare nulla di più che richiamare a mezzo stampa ogni tre per due il consigliere indisciplinato, allora evidentemente la sua autorità conta poco.