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Sciacca. Ex Vicesindaco Bellanca: “Non c’è stata lealtà. Il futuro del centro sinistra? Bisogna vedere chi gestisce la situazione”


Si è tolto qualche sassolino dalla scarpa l’ex vicesindaco Filippo Bellanca dopo essersi dimesso da consigliere comunale eletto in favore della carica persa con l’azzeramento eseguito dal sindaco Francesca Valenti

Sciacca. Ex Vicesindaco Bellanca: "Non c'è stata lealtà. Il futuro del centro sinistra? Bisogna vedere chi gestisce la situazione"

Sciacca. Ex Vicesindaco Bellanca: "Non c'è stata lealtà. Il futuro del centro sinistra? Bisogna vedere chi gestisce la situazione" – Estratto della conferenza stampa

Gepostet von FattieAvvenimenti SciaccaeProvincia am Montag, 24. September 2018

Chi vuol essere lieto, sia: di doman non c’è certezza; soprattutto nel centro-sinistra saccense.

E’ anche e soprattutto questo il messaggio che resta dopo la conferenza stampa di questo pomeriggio indetta dall’ex vicesindaco Filippo Bellanca, rimasto fuori dopo molti anni dal palazzo comunale dopo essersi dimesso anche dalla carica di consigliere per mantenere quella di assessore.

E’ un Bellanca che evidentemente si sente tradito quello che ha parlato oggi, tanto da aver precisato che soltanto la fuoriuscita di oggi da Sciacca Democratica, consigliera Valeria Gulotta, l’ha chiamato dopo l’azzeramento di giunta. Tutti gli altri, sia dal suo ex gruppo consiliare, sia dal PD, sono spariti. Tanti altri però si sono fatti sentire, ha precisato Bellanca, ringraziando chi gli ha espresso solidarietà per il tradimento costituito dalla sua prematura defenestrazione dalla carica di assessore-vicesindaco dopo essersi dimesso – per volere del gruppo di Cusumano e del Sindaco – da consigliere comunale. 

Ma Bellanca ha anche chiesto scusa ai suoi quasi 500 voti al consiglio comunale, per la fiducia data nel dimettersi.

Durante la conferenza stampa alcuni retroscena sono stati svelati, tra cui il fatto che non c’è mai stata una riunione con gli assessori da parte del sindaco per parlare dei temi della città, ma solo per approvare le delibere necessarie.

Su domanda di noi di Fatti&Avvenimenti.it, riguardante il futuro che il centro sinistra potrà avere a Sciacca dopo l’esperienza Valenticon un azzeramento di giunta così duro e divisivo non solo dal punto di vista politico, ma anche e soprattutto umanoBellanca ha detto: “Spero che il centro-sinistra a Sciacca possa avere un futuro, bisogna vedere chi è poi che gestisce la situazione, perché se il risultato è questo non credo che la gente possa avvicinarsi, questo modo di procedere fa allontanare le persone”.

Sulle responsabilità dietro l’azzeramento Bellanca non ha voluto puntare il dito direttamente contro Nuccio Cusumano e Michele Catanzaro, però ha affermato – lasciando un sottinteso – che evidentemente delle responsabilità da parte di chi riveste un ruolo primario nel centro-sinistra saccense, devono esserci.

Sulla revisione promessa e che forse mai avverrà della macchina comunale, Bellanca ha detto che: “C’erano da fare degli aggiustamenti, ma adesso non cosa faranno”.

Sul futuro relativo alle prossime elezioni che verranno dopo l’amministrazione Valenti – anche e soprattutto in caso di prematura fine del mandato – l’ex vicesindaco ha espresso la considerazione che è ancora prematuro parlarne, ma dice che nulla è escluso, tranne, sicuramente, che possa tornare con il mentore Cusumano. Sulla sua posizione personale ha anche detto che valuterà, ma che essendo sempre rimasto collocato nello stesso gruppo, è nuovo a questo genere di cose.

In ultimo, sull’ipotesi secondo cui il sindaco Valenti possa essersi sentita “schiacciata” soprattuto dalle forti personalità di tre “pezzi da 90 della politica” come Bellanca, Mandracchia e Settecasi, l’ex assessore ha risposto: “Tutto può essere, ma di certo non è un problema mio”.