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Sciacca. Monte, Bentivegna, Santangelo: “la mensa per i bambini la porterà Babbo Natale o sarà nell’uovo di pasqua?


I Consiglieri comunali Salvatore Monte, Pasquale Bentivegna e Carmela Santangelo, inviano un’interrogazione a risposta orale al sindaco e all’assessore preposto, chiedendo quando sarà attivato il servizio mensa per i bambini delle scuole

Di seguito la nota

A quando la mensa scolastica per i bambini? Ce la porterà in dono Babbo Natale o la troveremo dentro l’uovo di pasqua??

“Che questa città stia diventando sempre più terra di diritti negati per molti soggetti è ormai una triste ed incontrovertibile realtà. Ma che a dover fare i conti con questo stato di cose debbano essere alcune fra le categorie più deboli come i bambini è una constatazione inaccettabile.

Una conferma di tutto ciò la s i ricava dalla triste evoluzione che ha assunto negli anni il tema del servizio di mensa scolastica per i bambini delle materne (visto che per i bambini delle elementari nemmeno se ne parla!)

In passato questo è stato un servizio fondamentale, che migliaia di famiglie della città, specie quelle che per motivazioni prevalentemente legate al lavoro, si trovavano nella necessita di lasciare i propri figli a scuola più a lungo, ai quali veniva dunque tassativamente garantito un pasto per i propri piccoli nelle nostre scuole.

È del tutto evidente che, per poter funzionare, un tale servizio dovrebbe pressoché coincidere con le date di inizio della scuola e concludersi con la fine dell’anno scolastico, insomma dovrebbe seguire le esigenze di uno scolaro; cosa che sia ben chiaro accade in tutta Italia ed è perfino considerato un diritto acquisito, che nessuno mai si sognerebbe di mettere in discussione. Qui da noi invece tutto questo non accade; ogni anno infatti, quello che nel resto del paese è considerato meno ordinaria amministrazione, da noi diventa oggetto di pene e dispiaceri per svariate famiglie, a cui viene come detto negato o quanto meno fortemente limitato, un diritto sacrosanto.

Il pretesto per ritardare l’inizio di tale servizio, limitandone drasticamente la durata, o addirittura metterne in dubbio l’espletamento, è sempre lo stesso; una volta si diceva che “soddi nn’cinne’”; oggi, assai più forbitamente, si chiama in causa la “drammatica situazione finanziaria del sistema delle autonomie locali” ; ma la solfa è sempre la stessa.

Eppure innumerevoli altri comuni della Sicilia e d’Italia, nelle medesime condizioni economico finanziarie del nostro municipio, non si sognerebbero mai di negare un diritto sacrosanto o di limitarne così fortemente la fruizione agli utenti; perché, alla fine della fiera, la gestione delle risorse comunali , pur poche o cospicue che siano, attiene a scelte di indirizzo politico, stante l’ovvia considerazione per la quale chi amministra sceglie, sulla base di indizi politici, dove, in che direzione ed in quali quantità impegnare tali risorse; pare dunque del tutto evidente che quella dell’avvio della mensa scolastica non rappresenta una priorità per quest’amministrazione.

Alla luce di quanto detto e consapevole della fortissima richiesta di chiarezza, che mi proviene da tantissimi padri e madri di famiglia, che lo scrivente dilimita a rappresentare per il tramite del presente atto ispettivo, si interrogano le SS.LL. al fine di sapere: quando e se è previsto l’avvio del servizio di mensa scolastica per i nostri bambini, per quanto tempo tale servizio verrà loro garantito e quali misure si ha in animo di assumere per garantire nel prossimo futuro, con maggiore tempestività ed efficacia, un servizio di cui come detto, si sente enorme bisogno e necessità”.

Ci ritroviamo a condividere, INTERAMENTE, il testo di una vecchia interrogazione del Consigliere Simone Di Paola che, oggi, reiteriamo all’amministrazione Comunale, l’Amministrazione del “cambiamento” alla quale chiediamo come ha risolto, in relazione alla nuova ed innovativa gestione della macchina amministrativa, un problema sollevato anni fa dal collega Di Paola, oggi consigliere comunale di Maggioranza.