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Sciacca, Perriera. Polemiche senso di marcia nuova bretella, ma la via resti intitolata a Capurro


Le polemiche a Sciacca sorgono su ogni cosa, ma su alcune è doveroso farle tacere: la nuova bretella che collega l’incrocio di corso Miraglia, viale Sciascia e via Allende, essendo solo una continuazione di via Capurro è chiaro che dovrà “restare” tale

Via Capurro

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Sciacca, una polemica per ogni novità. Perché si sa, il saccense, specie se politico, è una razza particolare; e sente il bisogno di dire e pontificare su ogni cosa nuova accada in città.

In questo senso ha già destato le prime polemiche l’imminente apertura della nuova bretella del quartiere Perriera che collega corso Miraglia, viale Sciascia e via Allende. Infatti, non è ancora chiaro se questa nuova bretella dovrà avere il doppio senso di marcia, oppure uno solo, a scendere da via Allende. Da quanto appreso, domani ci sarà il sopralluogo del sindaco Francesca Valenti e dei tecnici.

In questo senso, prima che la tematica diventi oggetto di discussione politica, ci pare giusto “mettere le mani avanti”, appoggiando l’idea secondo cui tale bretella non è altro che la continuazione di via Orazio Capurro, e che quindi questo tratto di strada quel nome dovrà avere.

Del resto Orazio Capurro – giovane e brillante medico saccense deceduto prematuramente a causa di un incidente stradale – a Sciacca c’è ancora. E’ una di quelle poche vie di Sciacca intitolate a saccensi, ed in particolare ad un saccense che fa ancora del bene alla nostra comunità. Certo non può farlo più in prima persona, ma c’è l’associazione a lui dedicata che porta avanti le sue idee e che in questi recenti anni di attività ha già fatto tantissimo per la comunità, dalla donazione del defibrillatore al Pallone Tenda alla donazione dei kit per istruttore BLSD e FULL D per le tecniche di rianimazione cardio-polmonare con uso del defibrillatore, alla recentissima donazione di un’incubatrice neonatale all’Ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca che nel 2018 ne era ancora sprovvisto.

Siamo sicuri che l’amministrazione adotterà la giusta toponomastica per il tratto di strada. Intanto abbiamo saputo che anche il consigliere del M5S Alessandro Curreri ha promesso di interessarsi alla vicenda: “Vigilieremo, questa via ha già un nome e questo deve restare”.