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Sciacca, Ponte Cansalamone. M5S: “Apertura dell’Amministrazione? Siamo stati esclusi dal tavolo con i comitati”


Il M5S lamenta di essere stato escluso di fatto dall’amministrazione Valenti

“C’è un finanziamento di 2,9 milioni di euro per il Ponte Cansalamone che giace da due anni nel cassetto del Commissario di Governo Croce perché è stato BLOCCATO dall’amministrazione che avrebbe voluto stralciarne una parte per l’apertura temporanea”, scrivono i pentastellati in una nota che di seguiito riportiamo.

Il M5S si è messo a disposizione per dare un impulso alla vicenda, preferendo, ancora una volta, alle sterili critiche la formulazione di proposte concrete. Abbiamo infatti riunito attorno allo stesso tavolo tecnici e politici per trovare una soluzione alternativa, sicura e realizzabile in tempi celeri (metodo Think Tank).

I portavoce (Teresa Bilello, Matteo Mangiacavallo e Rino Marinello), assieme al tavolo tecnico, hanno analizzato il problema e valutato le possibili soluzioni, verificandone con il Commissario la fattibilità tecnica ed economica.

Si è arrivati così ad una proposta REALIZZABILE e CONDIVISA da tecnici e portavoce del m5s, ritenuta sostenibile dalle istituzioni (commissario Croce), nonché analizzata e avallata assieme ai CITTADINI rappresentati dai comitati di quartiere.

I cittadini, dopo una prima fase di brainstorming, approvano il progetto di una soluzione alternativa all’apertura temporanea del Ponte e chiedono all’Amministrazione di essere ascoltati, insieme ovviamente ai rappresentanti del M5S, promotori di tale proposta.

Purtroppo l’amministrazione, ancora una volta, decide di incontrare i comitati di quartiere per discutere una proposta TECNICA E POLITICA, senza far sedere attorno al tavolo tutti coloro, tecnici e politici, che hanno studiato e analizzato il problema per il bene della città.

Invitiamo pertanto l’amministrazione a “ragionare” per il bene di tutti. Aggiungere una, due sedie in più alla riunione con i Comitati permetterebbe di ragionare tutti insieme, in modo operativo, su una proposta concreta in modo da accelerare i tempi, evitando inutili riunioni che hanno lo stesso argomento perchè la Città non può più attendere.

Il M5S si mette ancora una volta a disposizione, ma se si escludono dal tavolo le persone che hanno studiato e avanzato quelle soluzioni, come si pensa di andare avanti? Qual è la logica dietro a tutto ciò?

Lo stesso M5S, anche ascoltando le richieste dei comitati, aveva inviato la scorsa settimana una PEC all’amministrazione per sollecitarla ad intervenire sul caso Cansalamone, ad agire e non perdere più altro tempo, per chiederle di ascoltare la volontà dei Comitati e organizzare una riunione operativa insieme al M5S, promotori di una proposta alternativa e realizzabile in tempi celeri.

Noi siamo per la risoluzione dei problemi.E per fare ciò, è necessario guardare tutti verso la stessa direzione per il bene comune. È necessario agire con metodo e progettualità, e riunire attorno ad uno stesso tavolo sia le parti politiche, che le parti civiche di questa città”.