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Sciacca. “Salta” ancora il consiglio comunale, Centrodestra: “Un’altra triste pagina politica della città”


Ieri sera per la seconda volta consecutiva, per mancanza del numero legale, è saltato il consiglio comunale, convocato in seconda seduta e le opposizioni insorgono

I consiglieri di centro destra CarmelaSantangelo, Gaetano Cognata, SilvioCaracappa, Salvatore Monte, Giuseppe Milioti, Calogero Bono, Lorenzo Maglienti e Pasquale Bentivegna, attaccano a testa bassa una maggioranza che appare allo sbando.

Abbiamo assistito, ancora una volta, alla totale improvvisazione della maggioranza che sostiene, l’altrettanto improvvisata, Amministrazione Valenti. Scrivono i consiglieri di opposizione

Una maggioranza che, consapevole di non avere i numeri in aula (e siamo in seconda convocazione), ha deciso di disertare l’ingresso nella sala Falcone -Borsellino.

Un ulteriore palese segnale che sancisce la fine dell’esperienza politica di Francesca Valenti.

Un Sindaco improvvisato, disaffezionato, inerme davanti alla totale incapacità a gestire le dinamiche di aula.

Il ripianamento, contenuto nella delibera che il consiglio avrebbe dovuto trattare ieri sera, è rimasto nel cassetto.

La nostra città è satura. La misura è colma. E’tempo di porre fine a questo perenne Calvario di cui è assoluta protagonista la maggioranza con a capo il Sindaco Valenti.

E’ davvero triste che sulle grandi tematiche(Terme, Girgenti acque, IMU agricola… questo per esempio) sia l’opposizione attraverso la richiesta di comunicazione a trattare questi argomenti in aula”.

Aggiungiamo che ci rende perplessi aver ricevuto, nella serata di ieri, alcune chiamate da dipendenti precari del comune di Sciacca, avvisati ed intimoriti dalle parole di qualche attempato amministratore che avrebbe detto loro di “chiamare alle armi” i consiglieri di opposizione al fine di evitare la bocciatura del punto che avrebbe impedito il rinnovo del loro contratto. Che abominio!!! Siamo davanti alla più triste delle pagine della politica locale”.

Poi la stoccata finale:“Il Sindaco ha perso la maggioranza. Il Sindaco deve dare risposte alla città ad iniziare, appunto, dalla vicenda legata alla stabilizzazione degli LSU, argomento sul quale vige il più triste silenzio.

Chiediamo a gran voce che il Sindaco si dimetta e ponga fine a questo inesorabile declino.

Il 2019 sarà l’anno della mozione di sfiducia. Una sfiducia necessaria ed utile per salvare il salvabile e non lasciare la città nell’oblio più oscuro.

Ecco il risultato dell’azzeramento. La terapia d’urto ha raggiunto un obiettivo: il Sindaco è andato a sbattere”.