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Sciacca, Sanità. Dopo polemiche Ass. Capurro chiarisce e rilancia: “Comitato Civico politicizzato, allontanato chi poteva aiutare”


L’auspicio di Capurro è di azzerare e rinnovare il coordinamento, affinché la nuova assemblea del comitato possa procedere ad eleggere sia i nuovi membri che il suo portavoce e che questi siano esclusivamente espressione di associazioni non politiche della città di Sciacca

Sciacca, Sanità. Dopo polemiche Ass. Capurro chiarisce e rilancia: "Comitato Civico politicizzato, allontanato chi poteva aiutare"

Sciacca, Sanità. Dopo polemiche Ass. Capurro chiarisce e rilancia: "Comitato Civico politicizzato, allontanato chi poteva aiutare"

Gepostet von FattieAvvenimenti SciaccaeProvincia am Samstag, 18. August 2018

Non sono cessate le polemiche neppure dopo il nostro articolo sulla fuoriuscita dell’Ass. Capurro dal Comitato Civico di Sciacca (LINK), così oggi il presidente Dott. Alessandro Capurro è stato costretto a chiarire le dinamiche entro cui si è consumata la dura discussione che ha portato l’associazione assai attiva a Sciacca specie per le sue donazioni ed attività benefiche ad abbandonare il Comitato.

“Avendo notato ulteriori sviluppi della questione che ha determinato, nello scorso mese di luglio, la decisione dell’associazione ORAZIO CAPURRO – Amore per la Vita di non aderire più al comitato Civico per la Sanità di Sciacca ed al suo coordinamento oggi preferiamo, per chiarezza e completezza di informazione, spiegare meglio quali sono state le motivate ed importanti ragioni alla base della scelta, ed esprimere anche un sentito auspicio.

Per spiegare ciò occorre anche brevemente ripercorrere le tappe, almeno le più importanti, che
hanno segnato la nascita dell’attuale comitato.

L’assemblea del comitato per la sanità di Sciacca nel settembre del 2017 si è riunita presso il Circolo di Cultura di Sciacca, già nei giorni proprio precedenti l’incontro, la nostra associazione è stata invitata dalla sig.ra Calogera Piazza, responsabile del TDM di Sciacca, ad aderire al comitato ed a dare la propria disponibilità a far parte anche del suo organo direttivo.

Il nuovo comitato doveva innanzitutto avere una natura ed una connotazione esclusivamente civica ed essere costituito da associazioni, comitati e club service che a mani libere e senza alcuna appartenenza politica doveva affrontare le problematiche del mondo della sanità del territorio.

L’associazione ORAZIO CAPURRO – Amore per la Vita, dopo averne discusso al suo interno, ha deciso di accettare l’invito ricevuto naturalmente sulla base delle premesse e delle promesse di indipendenza da qualsivoglia appartenenza politica in quanto, lo pensavamo prima e lo ribadiamo  adesso, un comitato civico, per definirsi tale, non può e non deve in alcun modo rivendicare alcuna appartenenza o connotazione politica.

Queste erano e dovrebbero continuare ad essere le regole della convivenza e della condivisione di iniziative comuni tra associazioni all’interno di un comitato civico, soprattutto quando l’argomento di cui si discute ed il bene che si intende proteggere è così importante come quello della sanità.

Per essere brevi e non dilungarci oltremisura andiamo al punto. Il 14 settembre 2017 l’assemblea dei soci del comitato civico ha eletto democraticamente il suo direttivo, cosiddetto coordinamento, quale suo organo di rappresentanza, composto da n. 5 componenti eletti, precisamente: Alessandro Giuseppe Capurro, Damiano Abate, Franco Zammuto, Rosa Castagno, Calogera Piazza e dal portavoce Ignazio Cucchiara.

Per i primi mesi alle riunioni del coordinamento hanno partecipato i soggetti eletti e quindi legittimati dall’assemblea, nel rispetto di quanto condiviso e deliberato dalla stessa, successivamente hanno iniziato a partecipare alle riunioni anche e soprattutto persone che non erano stati eletti e che quindi non facevano parte del coordinamento. Questa certamente è stata una situazione non condivisa e che purtroppo abbiamo subito, pur manifestando più volte la nostra contrarietà non tanto per le persone quanto per i metodi. Qualcuno purtroppo però ha permesso tutto ciò.

Successivamente addirittura abbiamo assistito ad alcune dichiarazioni ed interviste rilasciate dal dott. Giordano in nome e per conto del comitato pur non essendo legittimato da alcuna elezione a rappresentarlo.

Dispiace che il comitato ma soprattutto il suo coordinamento abbia preso questa piega. La condivisione e la legittimazione innanzitutto; non possiamo tollerare che qualcuno parli a nome
del comitato e quindi, in passato, anche a nome della nostra associazione e di tante altre senza esserne legittimato.

La stessa identica situazione l’abbiamo vissuta e subita per la partecipazione all’audizione in commissione sanità all’ARS di persone in rappresentanza del comitato che pur non essendo state convocate, come ad esempio il sig. Zammuto ed il dott. Giordano vi hanno preso parte quest’ultimo addirittura senza neppure essere componente del coordinamento.

Durante l’ultimo incontro del coordinamento il dott. Giordano, convocato e legittimato non sappiamo da chi, ebbe a dire che lo stesso doveva essere presente in audizione in quanto il comitato era stato creato da lui all’interno di un ben preciso partito politico ed aggiungendo anche che “c’è una sola condizione in cui uno vale uno, ed è quando si vota, poi in tutte le altre situazioni uno non vale uno, uno vale uno è una solenne stronzata”. Comunicato stampa L’avv. Cucchiara, portavoce del comitato, ha invece detto, sempre durante l’ultimo incontro, che la nostra presenza in audizione poteva anche non essere necessaria considerata già la nostra esposizione mediatica.

Da queste parole abbiamo anche intuito che si dava importanza rilevante, a nostro giudizio esagerata, alla visibilità piuttosto che alla sostanza ed al contenuto dell’audizione.

Per noi l’esposizione mediatica non aveva in quel momento alcuna importanza, non era per noil’aspetto più rilevante; testimonianza ne è, che pur essendo l’associazione ORAZIO CAPURRO – Amore per la Vita componente del comitato civico e membro eletto del suo direttivo e quindi legittimato a potere parlare anche in nome e per conto del comitato, non ha mai cercato microfoni e telecamere né tantomeno esposizione mediatica utilizzando il comitato civico. Altri invece l’hanno fatto ed anche più volte, alcuni senza esserne legittimati.

L’associazione ha anche notato purtroppo uno scollamento tra il coordinamento ed il comitato e soprattutto un mancato coinvolgimento di quest’ultimo durante questo anno; certamente non per volontà nostra.

Le nostre osservazioni ed i nostri suggerimenti non si riferiscono alle persone bensì ai metodi; ciò che contestavamo era il modus operandi del coordinamento e soprattutto le dichiarazioni che furono fatte dal dott. Giordano durante l’ultima riunione.

Un altro aspetto che non abbiamo condiviso riguarda anche la mancata apertura al dialogo, alla collaborazione ed al confronto con alcuni deputati regionali del territorio, quasi come se si volessero selezionare gli interlocutori (la domanda sorge spontanea); testimonianza di ciò sono le dichiarazioni dei giorni scorsi del deputato regionale on. Carmelo Pullara il quale, accusando il comitato civico per la sanità di Sciacca di non essere super partes ha anche ribadito che più volte lo stesso si era messo a disposizione del comitato, quale deputato del territorio, per discutere delle questioni della sanità chiedendo più volte di incontrare il comitato e partecipare anche agli incontri con la deputazione regionale promossi dal comitato e lo stesso on. Pullara però ha dichiarato di avere trovato sempre una porta chiusa.

Dello stesso tenore quasi le dichiarazioni del senatore nazionale Rino Marinello., certamente di
appartenenza politica differente rispetto all’on. Pullara.

Noi pensiamo che sul tema sanità occorre fare fronte comune, senza rivendicare alcuna appartenenza del comitato ad alcun partito politico.

Tanto altro avremmo ancora da aggiungere ma ci dilungheremmo troppo. La nostra associazione, da sempre impegnata a 360 gradi nel mondo del volontariato, crede che fare rete tra le associazioni sia una risorsa dal valore inestimabile.

Occorre costruire ponti piuttosto che chiudersi in se stessi. Vogliamo anche lanciare un auspicio, promuovere una proposta, che a nostro avviso non può che vedere tutte d’accordo le associazioni aderenti al comitato civico per la sanità.

Chiediamo infatti che venga azzerato e rinnovato il coordinamento, affinché la nuova assemblea del comitato proceda ad eleggere sia i nuovi membri che il suo portavoce e che questi siano esclusivamente espressione di associazioni non politiche della città di Sciacca e non di singoli cittadini perché temi come quello della sanità pubblica devono essere affrontati a mani libere, senza individualismi e particolari posizioni di protagonismo da parte di alcuno; nella consapevolezza che l’associazionismo indipendente è una risorsa oltre che una viva e democratica espressione della volontà popolare.

Concludiamo con una citazione che ha sempre ispirato il nostro modus operandi: “laddove le parole fanno a gara, i gesti concreti tagliano il traguardo”. E noi di gesti concreti, per amore del nostro territorio, ne abbiamo compiuti tanti”.