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Siculiana. Immigrato “ospite” del centro accoglienza rapina un ambulante: arrestato


È accaduto ieri durante durante il mercato settimanale di Siculiana. Un tunisino ospite del centro accoglienza di “Villa Sikania” ha rapinato un venditore ambulante senegalase. I Carabinieri sono riusciti a rintracciarlo ed arrestarlo

Immagine di repertorio

Di seguito il comunicato dei militari dell’Arma.

“Lo avete preso?”. È questa la frase che si sono sentiti subito dire i Carabinieri quando sono intervenuti durante il mercato settimanale di Siculiana (Ag). Un venditore ambulante senegalese, infatti, munito di permeo di soggiorno ed in possesso di regolare licenza, mentre vendeva capi d’abbigliamento, è stato immobilizzato con violenza da un individuo, che gli ha asportato oltre 150 euro in banconote di vario taglio dal portafoglio e successivamente, approfittando della confusione, è fuggito indisturbato.

Immediata è stata però la segnalazione della vittima e di altri cittadini, che hanno allertato una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Siculiana presente in zona. Sono subito stati ascoltati alcuni testimoni, per ricostruire quanto accaduto ed individuare il responsabile. Dalle descrizioni somatiche acquisite, i militari della Stazione di Siculiana assieme ai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Agrigento, hanno tracciato un identikit del rapinatore, facendo scattare le ricerche in tutto il paese. E proprio durante le attività di pattugliamento, è stato notato uno straniero mentre si stava dirigendo a passo svelto verso la struttura ricettiva “Villa Sikania”. Alla vista dei Carabinieri, il soggetto in questione ha ulteriormente accelerato il passo destando il sospetto dei militari che hanno deciso di controllarlo. Dopo essere stato identificato e verificata la somiglianza con l’identikit realizzato, nel corso della successiva perquisizione, sono saltate fuori le banconote sottratte al venditore ambulante. A quel punto, sono scattate le manette ai polsi del tunisino, Ben Mohamed Faycal, 37 enne, ospite presso il centro di accoglienza “Villa Sikania” di Siculiana.

Per lo straniero, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, si sono subito aperte le porte del carcere di Agrigento con l’accusa di “Rapina”, mentre il denaro recuperato, è stato restituito alla vittima.