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Taormina. Ciclista cade per una buca: multato in ospedale per “eccesso di velocità”


Un Ciclista cade a causa del manto stradale malmesso e finisce in ospedale, dove viene raggiunto da un agente della Polizia municipale che lo multa per eccesso di velocità

È accaduto sulla Statale 114, all’altezza del casello di Spisone,in territorio di Taormina. Un uomo di 41anni di Catania, ieri domenica 18, mentre era in sella alla sua bici a fare un giro, in compagnia di un suo amico, a causa delle condizioni pessime dell’asfalto è caduto rovinosamente a terra, sbattendo violentemente la testa, tanto che il casco si è spezzato, oltre a subire escoriazioni e contusioni varie. 

Pochi minuti dopo, un altro ciclista,  sempre nello stesso punto, è caduto, ma fortunatamente non ha riportato danni e rialzatosi ha chiamato il 118 e la polizia locale, mentre il 41enne ferito è stato soccorso dai familiari e trasportato in ambulanza all’ospedale “San Vincenzo” per le cure del caso e gli accertamenti clinici.

Ed è qui la vicenda diventa a dir poco “inconsueta”, infatti due agenti municipali, dopo avere verbalizzato i fatti, decidevano di multarli entrambi con una multa da 41 euro (28,71 entro 5 giorni) per violazione dei limiti di velocità, con la seguente motivazione:omettevano di ridurre la velocità o fermarsi in modo da evitare situazione di pericolo, nonostante vige un segnale di pericolo di dosso con limite massimo di velocità di 30 km/h”.

Uno degli agenti – molto solerte – ha quindi raggiunto il 41enne in ospedale e , tra l’incredulità dei parenti gli ha notificato la multa. Per la cronaca il ciclista è rimasto al “S. Vincenzo” fino a sera per le serie conseguenze della caduta, che hanno portato i medici a sottoporlo a radiografie e Tac al capo.

In questa “strana” vicenda, la cosa che salta agli occhi è: può un qualunque tutore dell’ordine arrivato sul posto dopo l’accaduto, affermare arbitrariamente – perché senza prove dirette – a quale velocità andasse il ciclista?