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Tribunale Marsala. Beccata alla guida ubriaca ma Alcol Test eseguito senza avvocato: 33enne assolta


La legge non ammette “dimenticanze” sopratutto da chi deve farla rispettare: una donna trovata alla guida “ubriaca” è stata assolta perché non fu avvisata che poteva farsi assistere da un avvocato

La vicenda che ha del paradossale è accaduta a Marsala. Protagonista della storia è una donna di 33 anni, B.N., che nel luglio 2017, mentre alla guida di un’auto, fu coinvolta in un incidente stradale.

Per i rilevi di rito, arrivò la polizia municipale, che optò per eseguire presso l’ospedale di Marsala un Alcol test, a seguito del quale, la donna fu trovata con un tasso di alcol nel sangue di 1,5 grammi, che equivale ad un grammo in più, per litro di sangue, del limite previsto dalla legge.

La 33enne però portò la cosa in tribunale che l’ha assolta dall’accusa di guida in stato di ebbrezza perché, prima del test effettuato al pronto soccorso con prelievo ematico, gli agenti della polizia municipale non l’avvertirono della facoltà di farsi assistere da un legale di fiducia.

A difendere la donna, puntando su una pronuncia della Cassazione, è stato l’avvocato Vito Cimiotta che ha così commentato la sentenza: “Per legge, tutti gli accertamenti ‘irripetibili’, devono essere svolti alla presenza di un difensore, o l’interessato deve essere avvertito”.

A sentenziare l’assoluzione, sulla base anche di una recente pronuncia della IV sezione penale della Cassazione (la numero 29081), è stato il giudice monocratico di Marsala Ernesto Vallone.